La Cassazione sul divorzio: criterio per assegno è autosufficienza e non il tenore di vita

La Corte di Cassazione stabilisce nuovi parametri in materia di assegno di divorzio: conta il criterio dell’indipendenza o autosufficienza economica, non il tenore di vita goduto nel corso delle nozze per assegnare l’assegno divorzile al coniuge che lo richiede. Il matrimonio cessa così di essere “sistemazione definitiva”: sposarsi, scrive la Corte, è un “atto di libertà e autoresponsabilità”.

Una rivoluzione, a cui la Cassazione è arrivata con la sentenza 11504, depositata oggi, relativa a un divorzio “eccellente” tra un ex ministro e un’imprenditrice. I supremi giudici hanno respinto il ricorso con il quale la signora reclamava l’assegno di divorzio già negatole con verdetto emesso dalla Corte di Appello di Milano nel 2014, che aveva ritenuto incompleta la sua documentazione reddituale e valutato che l’ex ministro dopo la fine del matrimonio aveva subito una “contrazione” dei redditi.

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